domenica 25 maggio 2008

Be kind rewind: il film di Michel Gondry



Un fantastico gioco di semplice creatività.
Un grande omaggio al cinema, al quel cinema che è ancora possibile fare, cinema che si pone come priorità di trasmettere delle idee, delle emozioni, di creare sogni, in maniera personale, artistica e creativa.
Non è un caso che stesso nel film c'è dell'ironia riguardo distribuzione di massa, identificata qui nei grandi videonoleggi che offrono "pochi titoli e tante copie".
La storia parla di un negozio videnoleggio, un pò all'antica, con i film ardinati non per genere ma in ordine alfabetico, con grandi film d'autore, poche copie ma svariati titoli, per altro non ancora convertiti in formato dvd, ma tutti in vhs. Proprio il tipo di supporto dei film presenti nel negozio sarà il loro punto di debolezza, dato che uno dei due protagonisti, magnificamente interpretato da Jack Black, dopo una sfortunata esperienza, causerà la smagnetizzazione dei nastri.
Pur di salvare il negozio (e per altro per reperire i soldi necessari a ristrutturare lo stabile, pena la demolizione e lo sfratto), i due ragazzi decideranno di riinterpretare i film, a modo loro.
Non volglio più dire niente sulla trama, per lasciare tutto il gusto di assaporarlo e divertirsi frame dopo frame.
Gondry è un mago di fantasia e della macchina da presa, fa sentire la sua presenza, tra panoramiche, piani sequenza, jump cut ed effetti visivi particolari. Inoltre grande inventiva per realizzare al meglio questi remake particolari di tutti i film, e non con effetti speciali all'avanguardia, ma nel miglior modo che il nostro amato regista ci può regalare e in cui è abilissimo a manifestare le sue idee. Un pò come abbiamo visto in "L'arte del sogno" scenografie di cartone, travestimenti particolari, grande semplicità e genuinità vengono in aiuto dei nostri due personaggi.




Tra tutti altamente degno di nota un delirante Jack Black, incredibilemnte divertente, espressivo, fantastico...




Il modo migliore per passare una bella serata leggera e spassosa, con la voglia dopo la visione di commentare tra amici le scene del film, l'interpretazione di Black, continuare a farsi due risate, risentir suonare nella mente la bella colonna sonora che si muoveva su stile jazz...




1 commento:

Photsynthesis ha detto...

Ho seguito Gondry fin dagli inizi, non parlo di "Se mi lasci di cancello" ma dalle sue origini con i video musicali per i white stripes, chemical brothers e Kylie Minogue.

L'arte del sogno mi ha un po' deluso, ma penso che in questo film sia di nuovo riuscito a mostrare tutta la sua capacitá. La fantasia che ha é unica.
Purtroppo non riesco a sopportare Jack Black, ma il film lo guarderó sicuramente!