lunedì 12 maggio 2008

Concerto di The Niro al Rising Mutiny di Napoli il 9 maggio 2008



Voce soffusa, lenta su giri armonici di chitarra classica, giusto qualche nota dal bassista come tappeto, l'altra chitarra ferma in attesa, e la batteria pronta a scatenarsi e fare il suo dovere...


Come un sottomarino che riemerge dall'acqua tutta questa delicata formazione si trasforma in altro, scoppia: l'altro chitarrista tra un cambio e un altro di chitarra ingagia un rapposrto mistico con il suo strumento, il batterista si scatena come impossessato, il basso balla sulle sue note, sul suo tappeto pregiato. La voce di The Niro, alias Davide Combusti romano di 29 anni, scoppia e si esalta come una bomba e sale fino in cielo come il fungo di fumo creato dall'esplosione, ma non ci sono effetti negativi, ma solo immenso piacere per chi lo ascolta dal vivo essere sue vittime.


Questo ragazzo ha moltissimo talento, tecnicamente preparato, con una voce che spazia da ottave bassissime, a tratti cavernicole, fino a grandi altezze ed il falsetto.


Un bellissimo concerto rock, niente cover, lui è un cantautore, pluristrumentista, in questa serata particolare concentrato solo con la sua chitarra classica elettrificata e amplificata.
Per la seconda volta ospite del Mutiny registra anche in questa serata grande affetto del pubblico che numeroso lo ha accolto a Napoli, in un locale pieno di gente pronta ad applaudire e lasciarsi trasportare.


Con alle spalle una trasferta statunitense, un'apertura chitarra e voce di una data romana del tour dei Deep Purple (dove per altro è riuscito a tenere a bada tutta la folla), l'incisione del suo primo album, ed anche contattato da Chris Hufford, manager dei Radiohead, per partecipare a un progetto da lui prodotto; in questa serata si porta dietro tutta la sua esperienza anche se giovane.



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